mercoledì 13 aprile 2011

Un respiro dietro l'altro

Resto immobile in questo vento tiepido tra questi suoni senza parole, di cui prosa non da degna traduzione. Tra le rovine del mio ego le mie fortezze crollano... un nuovo volto nasce sul mio viso... tornano i respiri.. tornano i battiti... torna in me la vita...

1 commento:

Luca ha detto...

Mi chiedo, mi chiedo ... Lo sai cosa mi chiedo?

Mi chiedo quanta strada hai fatto, quanti volti hai visto, quante scelte hai preso da quel pellegrinaggio dell'anima che immagino debba essere come una roccia dura sul tuo cammino, un punto saldo incastonato nei tuoi ricordi, nel tuo petto.

Mi chiedo però, più che la quantità, la qualità di quello che hai incontrato e fatto. Hai segnato sorgenti sulla tua mappa? O un gruppo di betulle con fronde che invitano a un dolce riposo prima di riprendere il cammino? Hai trovato frutti succosi nascosti nel sottobosco? Squarci di panorama e orizzonti da togliere il fiato e scotere l'anima?
Hai trovato vita?

Ti auguro che la risposta sia, nonostante tutto, sì ...

E ora? Stai rinascendo?
Nel silenzio di questa primavera che unisce in sè venti del Sud e brezze del Nord si è aperta una gemma?
Perchè non so se è il mio petto che sento battere o piuttosto l'eco del tuo intimo che palpita e si apre ...